Celotti Scavi s.r.l.
I nostri ambiti di intervento riguardano le demolizioni, gli scavi, il movimento terra e opere di urbanizzazioni primarie e secondarie
DEMOLIZIONI
La
demolizione selettiva
è una strategia di demolizione che separa i rifiuti per frazioni omogenee,
orientate verso il recupero dei materiali. È un metodo di demolizione ancor oggi
poco praticato perché comporta costi elevati dovuti al massiccio impiego di
mano d’opera.
Una demolizione selettiva può essere orientata al fine di separare elementi
riusabili da elementi non riusabili e per allontanare dai rifiuti da demolizione
sostanze
inquinanti.
La demolizione selettiva generalmente suddivide i rifiuti in:
· componenti riusabili: legno, ferro, metalli, plastica,
gomma, ecc...
· rifiuti di natura lapidea.
· componenti o elementi riutilizzabili tali e quali;
· componenti o elementi reimpiegabili con funzioni
differenti da quelle di origine
Materie Prime Secondarie
(MPS) reimpiegabili come materiale uguale a quello d’origine dopo processi di
trattamento, ma con diversa funzione e forma; MPS diverse dal materiale
d’origine per forma e funzione, reimpiegabili dopo processi di trattamento come
materiale diverso da quello d’origine
scavi di sbancamento (o splateamento o in sezione ampia o sterri)
sono quelli in cui la superficie orizzontale è preponderante rispetto alla
profondità dello scavo, e tale sezione è sufficientemente ampia da consentire
l'accesso ai mezzi di trasporto sino al fronte di scavo (accesso diretto o a
mezzo di rampe provvisorie), in modo che il materiale scavato venga caricato
direttamente sui mezzi di trasporto con un solo
paleggiamento. In genere si ricorre a questi tipi di
scavo aperto quando è necessario eseguire scavi su vasta superficie quali quelli
per lo spianamento o sistemazione del terreno su cui dovranno sorgere le
costruzioni, per tagli di terrapieni e per la realizzazione di
fondazioni a platea.
scavi a sezione ristretta
o obbligata: si intendono di solito gli scavi
aventi la larghezza uguale o inferiore all'altezza, eseguiti a partire dalla
superficie del terreno naturale o dal fondo di un precedente scavo di
sbancamento, sempre che il fondo del cavo non sia accessibile ai mezzi di
trasporto. Più in particolare:
per
scavi a sezione obbligata
si intendono quelli incassati in cui tutte e due le dimensioni orizzontali sono
inferiori alla profondità (scavi di fondazione) per i quali, essendo il fondo
del cavo inaccessibile ai mezzi di trasporto, occorrono due paleggiamenti per
l'allontanamento dei materiali scavati: il primo per l'innalzamento dal piano di
scavo al piano di carico e il secondo dal piano di carico sul mezzo di
trasporto. In genere si ricorre a questo tipo di scavo per la realizzazione
delle fondazioni a plinto o a trave rovescia;
per
scavi a sezione ristretta o in trincea
si intendono quelli continui (correnti) di sezione trasversale ristretta per i
quali, non essendo consentito ai mezzi di trasporto per il carico dei materiali
l'accesso frontale al fondo del cavo, si rendono necessari due paleggiamenti
come per lo scavo a sezione obbligata. In genere questi tipi di scavo vengono
utilizzati per la posa di tubazioni, sottoservizi, ecc.
OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
Sono opere d'urbanizzazione
primaria
(art. 4,
legge 29 settembre 1964, n. 847):
· le
strade a servizio degli insediamenti, compresi gli allacciamenti alla viabilità
principale dei lotti edificabili;
· gli
spazi necessari per la sosta e il parcheggio degli autoveicoli, in relazione
alle caratteristiche degli insediamenti;
· i
condotti idonei alla raccolta ed allo scarico delle acque luride (nere) ed i
relativi allacciamenti alla rete principale urbana, compresi gli impianti di
depurazione;
· la
rete idrica, costituita dalle condotte per l’erogazione dell’acqua potabile e
relative opere per la captazione, il sollevamento ed accessorio, nonché dai
necessari condotti d’allacciamento alla rete principale urbana;
· la
rete per l’erogazione e la distribuzione dell’energia elettrica per usi
domestici e industriali comprese le cabine secondarie;
· la
rete del gas combustibile per uso domestico ed i relativi condotti
d’allacciamento;
· la
rete telefonica, comprese le centraline telefoniche a servizio degli edifici;
· la
pubblica illuminazione comprendente le reti e gli impianti per l’illuminazione
delle aree e delle strade pubbliche e d’uso pubblico;
· gli
spazi di verde attrezzato, le aree a servizio dei singoli edifici mantenute a
verde con alberature ed eventuali attrezzature.
Sono opere d'urbanizzazione
secondaria
(art. 44,
legge n. 865/1971
e successive modifiche):
· gli asili nido;
· le scuole materne;
· le scuole dell’obbligo;
· i mercati di quartiere;
· le delegazioni comunali;
· le chiese ed altri edifici religiosi;
· gli impianti sportivi di quartiere;
· i centri sociali e le attrezzature culturali e sanitarie;
le aree verdi di quartiere.